Gruppo volontario di cittadini
"I mati dela Sorna" di Brentonico
Non ci sono ne' indirizzo ne' numero di telefono
Si prega di fare riferimento all'autore
(il logo e' del pittore Aldo Ripamonti)
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"I mati dela Sorna" di Brentonico
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L'autostrada del Monte Baldo 10.000 a.C. Molti studiosi, per primo forse il Brentari, seguito dal Dal Ri, dal Tomazzoni, dal Chiocchetti e dal Chiusole, per citare quelli che ricordo, avevano avanzato l'ipotesi che la via del Baldo fosse stata la direttrice di penetrazione dell'uomo nell'area alpina, dato che la valle dell'Adige, dove affluivano le acque dei disgeli, era paludosa, impraticabile e scarsamente frequentata dagli erbivori, e le rocce a picco sul lago di Garda impedivano il passaggio. Ora Domenico Nisi e Bernardino Bagolini, dopo aver percorso e ripercorso per anni le pendici del Baldo, sono riusciti a ricostruire la pista, che essi chiamano «autostrada della preistoria», calpestata per millenni dagli uomini nell'eta' della pietra scheggiata (periodo paleolitico) e che nell'eta' della pietra levigata (periodo neolitico), si fermarono sul nostro territorio, vivendo in capanne, allevando cani, cavalli, bovini e ovini e dando l'avvio alle prime coltivazioni; mentre altri loro simili proseguirono e popolarono l'area alpina. Erano lberi e Liguri, popoli di origine mediterranea, forse di razza semitica, giunti in eta' remote, prima in Spagna e poi in Italia dal Nord-Africa. Reperti del periodo paleolitico e del neoli'tico furono trovati ovunque sul Monte Baldo e testimoniano di questi primi abitatori. Ne sono testimonianza le selci trovate sul versante meridionale del Baldo e perfino sui 2000 metri di Punta Telegrafo, ma per noi piu' convincenti sono i reperti di Malga Tretto, di S. Valentino, di Malga Campo, del Pian di Festa. di Tragno, delle Sorne e di Brentonico stessa.
La Malga Montagnola e' ancora attiva
Dal parcheggio della pizzeria si prende la strada verso cima Vignola, dopo circa dieci minuti di cammino si incontra un incrocio e si prende a sinistra la Strada Cestarelli chiusa da una sbarra. In stagione (Giugno-Settembre) sono presenti molte mucche al pascolo, si raccomanda di richiudere bene la sbarra per evitare che le mucche vadano al passeggio fino in Polsa. Si procede sulla pianeggiante Strada Cestarelli fino alla distanza di 1,7 Km dalla Polsa e qui si scende a sinistra su una strada forestale appena accennata e senza segnalazioni (punto GPS 45.775427, 10.957174). Si scende seguendo una dorsale prativa per ca. 60 metri di dislivello fino ad incrociare la Strada Montagnola bassa che si segue verso sinistra fino a raggiungere in breve il centro di una valletta dove si diparte a destra una strada forestale in discesa. Si segue la strada per circa 50 metri di dislivello fino ad incontrare un sentiero verso destra che si trasforma in strada appena raggiunta la localita' Pozza Ciocca dove si attraversa facilmente il Rio la Lasta. Si segue la strada in leggera discesa per ca. 500 metri fino al punto GPS 45.784003, 10.959726 e qui si abbandona la strada e si segue un sentiero che si diparte a sinistra.
L'antica sorgente Albi dove si sono abbeverati per secoli uomini e animali.
Si scende un tracciato ripido, incassato nel terreno: in dialetto, questo tipo di sentiero prende il nome di "sdroz"; questa era
la via usata dai nostri avi per portare a casa le stanghe di legname caricate su slitte chiamate "barusole" e trainate da asini o buoi.
Alla fine della discesa si giunge finalmente alla sorgente Albi che esiste a memoria d'uomo. I locali dicono che questa e' la sorgente piu' pura e
buona esistente al mondo; in effetti l'acqua e' presente e freschissima anche in piena estate e nei periodo siccitosi, il che significa che proviene
dalle profonde viscere della terra.
Si prende a destra una comoda strada pianeggiante che porta in breve alla Localita' Bortolasi dove si trovano le prime case: trattasi di antichi
baiti, ristrutturati ed usati per le ferie dagli abitanti di Saccone. Si procede sulla stessa via fino ad incrociare la strada, pavimentata in
cemento che sale dal paese di Saccone, una ripida salita porta su un pianoro dove a sinistra si scorge una casa adiacente alla strada.
Le antiche abitazioni sulle pendici del Monte Baldo.
A destra sale una strada sterrata che in circa 10 minuti porta alla Localita' Prai magri in presenza del famoso "stol" descritto da Luigi Zenatti come una delle prime "case" di Saccone. Senza il punto GPS 45.784346, 10.970119 e' quasi impossibile trovare il luogo preciso. Nel caso questa deviazione non interessi, si procede in piano su una comoda strada ed una successiva salita porta alla zone del Bracon. Si passa nelle adiacenze di un piccolo colle denominato "Dos rotont" dove sono ancora presenti numerose vestigia della prima guerra mondiale (vedi il percorso BRACON). Ad un incrocio con cartelli, si prosegue dritti verso cima Vignola e dopo numerosi tornanti in salita si giunge su un prato pianeggiante. Ai cartelli si prende a destra verso Polsa ed in breve si raggiungono poveri resti della Malga Cestarelli, anche questa difficile da trovare senza punto GPS (45.778526, 10.968728). Si procede in saliscendi sulla strada di malga Cestarelli fino ad incontrare di nuovo la stanga aperta alla partenza e fino a raggiungere di nuovo la Polsa.
I poveri resti di Malga Cestarelli, panorama stupendo sulla valle dell'Adige.
AVVERTENZA - Il gruppo di cittadini volontari chiamato "I matti della Sorna" ha lavorato duramente per rendere il trekking il piu' sicuro possibile. Tenete presente che Il Monte Baldo e' pur sempre una montagna e, come per tutte le escursioni in ambiente alpino, non e' possibile garantire la sicurezza assoluta.
MONTE BALDO TUTTI I SENTIERI NEL CANYON SORNA - MAP CANYONTREK SORNA
UNKNOWN PATS ON MONTE BALDO - SENTIERI SCONOSCIUTI SUL MONTE BALDO
CORNALE' - BANCHETA - PIGNARI - BRACON - ASENI - SAIORI - PIAGU' - PIAZZINA - ALBI - CROSANO - POLSA . LODRON
FONTI - Dal sito outdooractive.com, puoi scaricare anche il file gpx del tracciato.
Sito web https://out.ac/IKdxMn
Mappe di Alltrails.com - Tracciati gps di Delio Zenatti sul sito outdooractive.com
