Gruppo volontario di cittadini
"I mati dela Sorna" di Brentonico
Non ci sono ne' indirizzo ne' numero di telefono
Si prega di fare riferimento all'autore
(logo di Aldo Ripamonti)
In realta' il sentiero che costeggia il torrente Lodron esisteva da secoli e serviva per raggiungere le prospere campagne a valle. La strada partiva dal
vecchio ponte sul torrente sito nel centro di quello che era l'antico borgo di Corne'. Ora le campagne non sono piu' coltivate e piene di spine ma
non e' questa difficolta' che ci ha spinto a cambiare il tracciato bensi' un problema piu' "umano": il sentiero passa attraverso un giardino privato.
E' del tutto comprensibile che gli abitanti della zona, pur con le cautele del caso, ci abbiano fatto presente che non desiderano in futuro veder
passare ogni giorno centinaia di persone nel loro giardino. Queste motivazioni ci hanno logicamente spinto a cercare un altro tracciato
che descriviamo di seguito.
La natura ha scolpito la roccia sul percorso del torrente Lodron
Consigliamo di prcheggiare la macchina nell'apposito spazio prospicente la chiesa di Corne' e di avviarvi a piedi verso Est in discesa
verso il vecchio ponte. Oltrepassatelo e risalite la sponda opposta, fino a giungere di nuovo sulla Strada Provinciale 22 che va seguita per un
centinaio di metri, fino a trovare sulla sinistra un palo della corrente elettrica. Qui siete in localita' Tognati ed in prossimita' del palo scende
un sentiero verso sinistra, seguitelo su un tracciato abbastanza ripido ma ben marcato, fino a giungere ad un ponte inclinato in cemento che si chiama
in dialetto "Pont dei Nuti".
Si attraversa e si segue la sinistra orografica del torrente, su comodo sentiero, che attraversa una foresta pianeggiante. Qui un tempo vi erano fiorenti
campi coltivati con ogni sorta di frutta e verdura. Giunti in corrispondenza di una roccia rossastra, ben visibile sulla sinistra, occorre attraversare
il torrente tramite un facile guado per portarsi sul nuovo sentiero, da noi tracciato sulla destra orografica.
La strana formazione di roccia rossastra in corrispondenza del facile guado.
Si segue il sentiero fino a giungere ad un ponte naturale, costituito da massi incastrati, e si prosegue su una strada sterrata che scende dalla frazione delle Ere, si segue la strada in piano ed, attraversando un prato, si giunge alla successiva stradina che scende dalla frazione Zembrae. Siete giunti nella localita' denominata "Pontirol" e potete visitare la statua della madonna omonima, sita in una grotta adiacente al sentiero. Seguendo la strada in discesa, si giunge facilmente in pochi minuti al famoso "Pont del diaol".
Cascata sul torrente Lodron.
Volendo si potrebbe prendere a sinistra, subito dopo il ponte, un sentiero che porta nell'alveo della Sorna per fotografare il Pont
del diaol da sotto ma, in tal caso, siete su un percorso che non puo' essere definito facile. Consigliamo di risalire la sponda sulla sinistra orografica
del torrente, su una comoda strada per circa 200 metri, fino ad un incrocio con cartelli. Si prende a sinistra un sentiero che, attraversando una
proprieta' privata, porta in breve al Pont dei Tani. Attraversatolo, si segue la strada in leggera salita fino ad un incrocio e si prosegue verso destra
su strada pianeggiante fino a giungere ad un guado. Non attraversare, bensi tenendosi sulla destra orografica del torrente Sorna, si segue un sentiero
che abbiamo tracciato nel 2022. Il percorso non e' molto frequentato e pertanto richiede attenzione. Dopo circa 200 metri, appare evidente a sinistra
un sentiero che sale verso Corne'. Siete giunti sull'antico "Senter dele Val" che, in circa 25 minuti di faticosa salita, Vi porta di nuovo direttamente
al parcheggio di fronte alla chiesa di Corne'.
Se avete impiegato per tutto l'tinerario comprese soste e foto, il tempo di due ore, avete ancora la possibilita' di gustare un aperitivo presso
il circolo sociale di Corne'.
Interessante e' la storia del Mulino dei Ziberi ed in particolare le vicissitudini che hanno portato alla realizzazione del "monumento", sito nel giardino prospicente il vecchio mulino, ora ristrutturato ed adibito a casa di abitazione.
Il monumento raffigurante il mulino dei Ziberi.
Bisogna pensare che solo 150 anni fa, nell'alveo della Sorna, esistevano molte attivita' produttive: vi erano mulini, segherie, ferriere,
ecc. e tutte sfruttavano l'energia dell'acqua fornita gratuitamente dal torrente. L'avvento della cosidetta "civilta' industriale", segno' la fine di tutte
le attivita' nell'alveo della Sorna, compreso il "Molin dei Ziberi". Il proprietario del mulino, certo Signor Bernardo, amava la sua attivita' ed avrebbe
voluto tramandare ai posteri un tangibile segno della sua passione. L'aspirazione di Bernardo trovo' comprensione da parte di un intelligente imprenditore
della zona il quale, avendo anche una buona vena artistica, disegno' il monumento e ne fece anche un modellino in cartone. I sogni dei due amici si
infransero di fronte ai costi della manodopera per realizzare il manufatto, bisognava trovare una soluzione per far fare il monumento a costi accessibili.
Detto fatto, un imponente blocco di granito fu inviato a Canton (Cina), corredato dei disegni dell'imprenditore, ed i solerti cinesi si misero all'opera.
Dopo alcuni mesi, il monumento fu spedito in Italia e Bernardo lo installo' orgoglioso nel suo giardino di casa. Tutti felici e contenti? Ma certo che no!
Come si sa, i cinesi oltre che solerti ed a buon mercato, sono anche furbi: trattennero il disegno dell'imprenditore e fecero alcune copie dell'opera.
La storia va avanti: nel 2021 pubblicammo un libro sulla Sorna ed io non persi il mio vizio di pubblicare alcune foto in internet, fra cui quella del
monumento... Dopo alcuni mesi, si presento' alla porta di casa della gentilissima signora che abita dov'era il mulino, un sedicente giornalista inglese.
I due logicamente non si capirono subito in quanto il giornalista asseriva che quella fontana era stata copiata da un'opera che egli aveva gia' visto
in Inghilterra...Non gli passava nel cervello l'idea che potesse essere viceversa!
Ora ritengo che questa storia debba essere raccontata ed anche che noi cittadini, dovremmo essere orgogliosi che una fontana, ispirata e progettata nel
piccolo paese di Corne', abbia fatto il giro del mondo.
Una magnifica orchidea comune nell'alveo della Sorna. Si chiama "Impatiens balfourii".
AVVERTENZA - Il gruppo di cittadini volontari chiamato "I matti della Sorna" ha lavorato duramente per rendere il trekking il piu' sicuro possibile. Tenete presente che Il Monte Baldo e' pur sempre una montagna e come per tutte le escursioni in ambiente alpino non e' possibile garantire la sicurezza assoluta.
MONTE BALDO TUTTI I SENTIERI NEL CANYON SORNA - MAP CANYONTREK SORNA
UNKNOWN PATS ON MONTE BALDO - SENTIERI SCONOSCIUTI SUL MONTE BALDO
CORNALE' - BANCHETA - PIGNARI - BRACON - ASENI - SAIORI - PIAGU' - PIAZZINA - ALBI - CROSANO - POLSA - LODRON
FONTI - Dal sito outdooractive.com puoi scaricare anche il file gpx del tracciato.
Sito web https://out.ac/IPHX3e
Mappe di Alltrails.com - Tracciati gps di Delio Zenatti sul sito outdooractive.com